E' la porzione elementare di edificio avente pianta e quota costanti. L'acquisizione è finalizzata al calcolo delle volumetrie. E' caratterizzata dal valore della quota di gronda, misurato aerofotogrammetricamente; è dotato inoltre di un attributo altezza che specifica ai fini del calcolo delle volumetrie la reale altezza dell'unità volumetrica. Nel caso di edifici sotterranei, in costruzione o ruderi, non andrà acquisita la relativa unità volumetrica, mentre per tutti gli altri edifici dovrà essere acquisita almeno una unità volumetrica. E' caratterizzato da più attributi spaziali, ovvero dalla linea di base tridimensionale e dalla superficie di base planare. Verranno acquisite distinte unità volumetriche quando le dividenti determinino differenze di quota superiore a 2,5 m ed individuino una superficie di mq 10 (compresi attici e corpi tecnici). Qualora l'edificio sia di lunghezza superiore a 30 m e abbia un dislivello superiore a 2,5 m tra le quote a terra dei vertici estremi, dovranno essere acquisite diverse unità volumetriche. In questo caso le linee definenti le unità volumetriche virtuali saranno tutte invisibili. Un anello (linea chiusa) dovrà rappresentare il perimetro al piede dell'edificio. Eventuali lati dell'edificio aventi gronda aggettante e dei quali non sia stereoscopicamente collimabile il piede, nella cartografia alla scala 1:2.000 dovranno essere depurati dall'aggetto della gronda con criteri logici in sede di restituzione.